CASO LUSI: Cassazione soldi sottratti vanno alla Margherita e non all'erario; Margherita su recupero crediti, proseguiamo azioni recupero

Pubblicato Lunedì, 18 Maggio 2015 17:07

All'ex tesoriere nessuno sconto con norme contabili di favore (ANSA) - ''Esprimiamo piena soddisfazione per la decisione della Suprema Corte che ha stabilito quanto da noi piu' volte ribadito: nessuno 'sconto' a Luigi Lusi che, attraverso il ricorso ad alcuni strumenti propri del processo contabile, ha tentato di bloccare le iniziative intraprese dalla 'Margherita' e di approfittare del regime attenuato previsto per i funzionari della Pubblica Amministrazione''. Lo dichiara in una nota il Collegio dei Liquidatori e dei Garanti della Margherita-DL, commentando la decisione delle Sezioni Unite della Cassazione che ha ritenuto ammissibile il regolamento preventivo di giurisdizione della Margherita-DL e dichiarato il difetto di giurisdizione della Corte dei Conti. ''La Margherita - continua la nota - ha pieno diritto ad insistere nelle iniziative intraprese nei confronti di Lusi in sede civile e penale per recuperare le somme indebitamente sottratte e donarle allo Stato: ogni tentativo di Lusi di estrometterci e' fallito. Ricorrendo alla Corte di Cassazione abbiamo ottenuto non solo il pieno diritto al riconoscimento del danno direttamente alla Margherita-DL e a tutte le vittime delle sottrazioni indebite dell'ex tesoriere (come stabilito, peraltro, anche dalla sentenza del procedimento penale di primo grado che aveva disposto il sequestro conservativo dei beni di Lusi nell'interesse della Margherita costituitasi parte civile)''. In ogni caso - sottolinea ancora la nota - la sentenza della Corte dei Conti (n. 914/2013) aveva condannato l'ex-tesoriere a restituire il maltolto: 'sul presupposto della natura confessoria delle dichiarazioni fatte dal Lusi in ordine alla sua diretta ed esclusiva responsabilita' circa le sottrazioni del denaro pubblico'''. Il verdetto della Cassazione, ''e' l'ennesimo risultato che conferma la nostra puntualita' e determinazione a continuare tutte le iniziative avviate anche in altre sedi giudiziarie, al fine di garantire il recupero di tutti i beni e di tutto il denaro trafugati dall'ex tesoriere, in Italia e all'estero ed in particolare in Canada, dove Lusi e la moglie possiedono beni immobili di grande valore (e in tutti i casi possibili anche le appropriazioni indebite avvenute gia' prima del 2007)''. ''Appena il maltolto recuperato rientrera' nelle proprieta' della Margherita-DL, esso, come noto, verra' comunque donato allo Stato, cosi' come deliberato dall'Assemblea Federale del partito in fase di liquidazione e come avvenuto per i primi 6,5 milioni di euro, gia' donati dalla margherita-DL al Ministero dell'Economia'', conclude la nota del Collegio dei Liquidatori e dei Garanti.

ANSA, 18 maggio 2015