Sentenza-Lega: basta confusione (o diffamazione) a proposito de La Margherita

Pubblicato Mercoledì, 05 Settembre 2018 11:34
Alcuni organi di informazione hanno riproposto, sul tema delle vicende giudiziarie della Lega, una superficiale associazione con quella della Margherita, che è già stata inequivocabilmente definita. Al fine di evitare repliche a tutela dell'onorabilità della Margherita, il Collegio dei Liquidatori ha emesso la seguente nota: 
 
 
Sentenza-Lega: basta confusione (o diffamazione) a proposito de La Margherita 
 
Il Collegio dei Liquidatori della Margherita non ha compiti politici, non intende in alcun modo pronunciarsi su decisioni della Magistratura, tanto meno anticipando l'esito di procedimenti giudiziari in corso. Sottolinea che il proprio comportamento - secondo il mandato ricevuto - è stato di perseguire in ogni sede l'ex-tesoriere, mentre la Lega non ha proceduto in modo analogo, non costituendosi parte civile nei procedimenti aperti.
 
I dirigenti della Margherita, infatti - in ogni sede e in tutti i gradi di giudizio, fino a quello definitivo - sono stati riconosciuti vittime dei comportamenti illeciti dell'ex tesoriere.
 
E' utile ricordare, infine, che l'Assemblea della Margherita ha volontariamente deliberato di donare allo Stato tutte le risorse disponibili e quelle derivanti dalle azioni giudiziarie intraprese nei confronti di Lusi, che aveva sottratto denaro per suo beneficio personale - dunque a discapito del partito, come ha sentenziato in via definitiva la Suprema Corte.
 
I Liquidatori hanno subito proceduto alla donazione allo Stato di 6 milioni e mezzo di euro, caso unico nella storia politica italiana, ed attuato il mandato di recuperare tutto il maltolto per darlo allo Stato.
 
In seguito alla sentenza definitiva di condanna, la Cassazione ha infatti confermato la confisca dei beni di Lusi, proprio in considerazione della dichiarata volontà della Margherita di destinare allo Stato tutti i beni eventualmente recuperati.