La Margherita sta collaborando con la Magistratura, oppure ha "subito" l'attivita' degli inquirenti?

La collaborazione è stata ed è totale. I magistrati, inquirenti e GIP, hanno stabilito con estrema chiarezza sin dall'inizio che la Margherita è parte offesa, ovvero è la vittima delle malversazioni dell'ex-tesoriere. E i responsabili del partito hanno aiutato in ogni modo l'attività degli inquirenti: hanno fornito già lo scorso 9 febbraio tutti gli estratti conto bancari del periodo 2007-2011. Lo scorso 22 febbraio hanno fornito il "libro-giornale" dell'amministrazione, ovvero tutta la contabilità dello stesso periodo. Il 30 maggio è stato consegnato il rapporto dei revisori KPMG. Va notato che, di fronte a simili richieste di organi inquirenti, altri partiti hanno reagito arroccandosi. La Margherita, no. Non ha nulla da temere. Anzi: qualunque accertamento di ipotetici, ulteriori fatti illeciti sarebbe da noi accolto con gratitudine, come è stato finora nella vicenda - Lusi, che è potuta emergere, purtroppo, solo grazie ai penetranti poteri di indagine di cui dispone l'Autorità giudiziaria (che si avvale della Guardia di Finanza, ma anche della Banca d'Italia), e di cui non può disporre un partito. Inoltre, costantemente, i responsabili della Margherita hanno risposto con puntualità a tutte le domande e richieste di chiarimenti degli inquirenti come persone informate dei fatti, ed hanno trasmesso agli inquirenti importanti evidenze risultanti dalla due diligence e dagli accertamenti attivati dai professionisti al lavoro per oltre quattro mesi sulle carte e i conti del partito.