Lusi: magistrati canadesi sequestrano villa a Toronto
Su istanza legali Margherita, notizia su Corriere Canadese
Su richiesta dei legali della Margherita in liquidazione la magistratura canadese ha proceduto al sequestro della villa a Toronto dell'ex tesoriere del partito, Luigi Lusi, attualmente sotto processo a Roma in quanto accusato di appropriazione indebita di fondi destinati ai Dl. Lo rende noto il collegio legale del partito citando una notizia apparsa sul Corriere Canadese. La Corte Superiore dell'Ontario ha posto i sigilli all'immobile di Lyndhurst Court su input degli avvocati Simone Grassi e Maurizio Morganti coadiuvati dallo studio Cassels Brock and Blackwell Llp legali dell'associazione politica Democrazia e Liberta', La Margherita in liquidazione. La villa risulta di proprieta' della societa' Filor 627 Ltd, intestata a Francesco Petricone e riconducibile all'ex tesoriere e alla moglie Giovanna Petricone. L'iniziativa della magistratura nordamericana blocca, di fatto, qualsiasi possibilita' di vendita della villa fino a quando non sara' conclusa la causa civile in corso tra il partito e la Petricone, che nel procedimento penale ha patteggiato una condanna ad un anno.
ANSA - 28 febbraio 2014
* Leggi l'articolo del Corriere Canadese
Liquidatori Margherita: appropriazioni Lusi almeno da 2005
Nota congiunta con i garanti del partito
''Abbiamo riscontrato, nelle accurate analisi della contabilita' e dei bilanci della Margherita, che l`ex-Tesoriere Lusi aveva iniziato le sue appropriazioni indebite prima del 2007: almeno nel 2005 e nel 2006''. Cosi' si afferma in nota congiunta del Collegio dei liquidatori e dei garanti della Margherita. Nel giorno dell'intervento dei difensori dell'ex senatore davanti ai giudici del tribunale di Roma si spiega che quelli riscontrati sono ''elementi obiettivi, per i quali stiamo valutando nostre ulteriori azioni in sede civile (poiche' questi fatti risultano prescritti nel processo penale in corso)''.
Insomma ''non esiste, insomma, ne' un 'prima', ne' un 'dopo'; ma la lunga e scientifica dissimulazione finalizzata all`appropriazione indebita per fini personali di risorse della Margherita. Ed infatti, nella sua requisitoria finale, il pubblico ministero ha chiaramente indicato tali comportamenti, riferiti agli anni precedenti l`inchiesta penale''. Il collegio dei liquidatori aggiunge poi: ''Noi li perseguiremo con estrema puntualita' e determinazione: questo e' il compito che ci e' stato affidato dall`assemblea conclusiva della Margherita''.
Quindi ''non c`e' nulla da aggiungere, sotto questo profilo, alla sentenza della Corte dei Conti (n. 914/2013, pag. 5) che condanna a sua volta l`ex tesoriere a restituire il maltolto: ''sul presupposto della natura confessoria delle dichiarazioni fatte dal Lusi in ordine alla sua diretta ed esclusiva responsabilita' circa le sottrazioni del denaro pubblico''.
TMNews - 12 febbraio 2014
Caso Lusi: legale Rutelli, Lusi senza vergogna
"Lusi finge fino all'ultimo di non comprendere la differenza esistente tra le sue gravissime appropriazioni indebite e i finanziamenti legittimamente riportati nella contabilita' della Margherita. Ma la verita' processuale e' chiarissima e i fatti sono lampanti". Lo ha dichiarato l'avvocato Alessandro Diddi, difensore di parte civile per conto di Francesco Rutelli. "Lusi - ha aggiunto Diddi - non solo non dimostra nessun ravvedimento nelle sue azioni delittuose ma, senza vergogna, continua a tentare di confondere la vita ordinaria e corretta di un partito con le sue appropriazioni personali senza nemmeno provare a chiedere scusa davanti all'Italia".
AGI - 12 febbraio 2014
CASO LUSI: CHIESTA CONDANNA A 7 ANNI E 6 MESI PER EX SENATORE
Chiesta condanna a 7 e 6 mesi per l'ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi. A sollecitare la condanna e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e' stato il pubblico ministero Stefano Pesci, accusando Lusi di associazione per delinquere finalizzata a commettere un numero indeterminato di appropriazioni indebite nonche' per aver calunniato Francesco Rutelli.
Il pm ha chiesto anche la confisca dei beni sottoposti a sequestro sino alla concorrenza di 25.479.200 euro, cioe' quanto sarebbe stato sottratto nel corso della sua attivita' di tesoriere dalle casse della Margherita.
Adnkronos - 7 febbraio 2014
Parte civile: Lusi ha gettato fango addosso a tutti
''Luigi Lusi non merita nessun tipo di perdono avendo disseminato il suo percorso difensivo di accuse gettando fango sui personaggi piu' disparati, accuse che si sono rivelate tutte false''. Cosi' ha detto l`avvocato Alessandro Diddi, legale di Francesco Rutelli, nel corso del suo intervento al processo che vede imputato di associazione a delinquere finalizzata all`appropriazione indebita, l`ex tesoriere della Margherita.
''L`accusa al mio assistito e' molto grave - ha continuato il penalista che assiste Rutelli come parte civile -. Lui, Lusi, ha danneggiato l`immagine del partito e dell`allora presidente che ne era il responsabile. Mi appello alla vostra sensibilita' di magistrati perche' quando e' stato chiesto a Lusi se si fosse reso conto di aver commesso un reato, non ha avuto il coraggio di confermarlo''.
Sempre secondo Diddi si e' in presenza di ''una persona cinica e fredda che e' arrivato a chiedere, nella prima fase dell`indagine, il patteggiamento di 5 milioni attraverso una fideiussione farlocca. Fin dall`inizio ha tentato di truffare l`autorita' giudiziaria''.
Il legale della Margherita, Titta Madia, ha invece definito Lusi come ''un mentitore che sfiora la patologia e che ha la menzogna come elemento strutturale della sua vita''. Quindi ha sottolineato: ''E' risibile che lui abbia parlato di compensi e appannaggi sotto forma di milioni di euro per la sua attivita' di tesoriere. La realta' e' che Lusi si batte con le unghie e con i denti nella difesa del Canada, il cuore del suo futuro, dove sta costruendo una villa da oltre tre milioni di euro e dove, supponiamo, ci sono altre risorse della Margherita''.
L'avvocato Madia ha sottolineato: ''Lui ha fatto male a tante persone, ha cercato di ridurre al minimo i rischi giudiziari e di diventare l'emblema dell'antipolitica. Si e' fatto passare per vittima, parlando di un sistema bacato e corrotto, ha fatto allusioni, ha gettato fango su chiunque, ha cercato di intimidire i politici con messaggi di intensita' diffamatoria sempre piu' crescente. Eppure, nonostante cio', tutti i politici della Margherita, a cominciare da Rutelli sono stati animati da una granitica volonta' a perseguire Lusi ed a recuperare tutto fino all'ultimo soldo''.
TMNews - 7 febbraio 2014