NOTA DEL COLLEGIO DEI LIQUIDATORI DELLA MARGHERITA
LA MARGHERITA HA DECISO IRREVOCABILMENTE DI DONARE ALLO STATO TUTTE LE RISORSE CHE RECUPERERA’ DAL PROCESSO LUSI
“Non vorremmo che il conflitto tra Corte dei Conti e Tribunale penale finisca per fare il gioco di Lusi”.
Il Collegio dei Liquidatori della Margherita in merito alle notizie di stampa apparse in questi giorni ha redatto una nota nella quale sintetizza le proprie considerazioni:
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LUSI: EX IMPIEGATA MARGHERITA, MI DISSE DI NON IMPICCIARMI
(ANSA) ''Lusi mi disse che non dovevo chiedere troppo delle fatture della societa' TTT perche' lui aveva una famiglia e voleva dormire sogni tranquilli''. Lo ha affermato oggi in aula Cristina Bruschetti, ex impiegata della Margherita, sentita come testimone al processo che vede l’ex tesoriere del partito, Luigi Lusi, accusato di appropriazione indebita di 25 milioni dei fondi del partito. La Bruschetti ha ricordato che ''per caso" si trovo' tra le mani una fattura che era stata mandata dalla banca e che era riferita alla TTT, una delle societa' che secondo le accuse sarebbero state usate da Lusi per drenare i fondi. ''Lusi mi disse che quelle erano cose che non dovevo sapere - ha continuato - che io non dovevo impicciarmi, altrimenti sarei stata mandata via''.
(ANSA) - 24 maggio 2013
LUSI: RUTELLI, GLI SARA' TOLTO FINO ALL'ULTIMO CENTESIMO
''Oggi si e' fatta finalmente chiarezza: Lusi non e' un dottor Jekyll e Mister Hide, ma rappresenta un caso di sdoppiamento della personalita' che si e' trasformata in delinquente approfittando della nostra fiducia, calunniandoci dopo aver presto atto della nostra determinazione a perseguirlo''. Lo ha affermato l'ex presidente della Margherita, Francesco Rutelli, lasciando il tribunale di Roma dove e' stato sentito come testimone nel processo a carico dell'ex tesoriere del partito accusato di associazione a delinquere finalizzata all'appropriazione indebita. Parlando di Lusi, l'ex sindaco di Roma lo ha descritto come ''una persona che ha carpito la nostra fiducia, un ladro, un depistatore e un calunniatore. Non gli ho piu' rivolto la parola. Questo film dell'orrore sta per finire, recupereremo tutti i soldi che poi daremo allo Stato. Lusi ha fatto un'operazione scientifica per me, taroccando i bilanci e 29 voci differenti. Gli sara' tolta fino all'ultimo centesimo. Ci sono ladri al mondo, lui e' il piu' odioso. Non molliamo di un millimetro - ha concluso - ci riprenderemo quello che ci ha tolto. Solo allora giustizia sara' fatta''.
ANSA - 22 maggio 2013
LUSI: RUTELLI IN AULA, 'UN BOY SCOUT DIVENTATO UN LADRO'
EX SINDACO, CONTROLLI C'ERANO MA FORSE NON SUFFICIENTI
"Lusi era visto da me e dagli altri come una persona integerrima, arcigna, al limite dell'antipatia: godeva della mia totale fiducia. Cosa vuoi di piu' di un tesoriere che e' stato anche capo dei boy scout, magistrato onorario. E' passato dalla fiducia al ladrocinio, alla calunnia''. E' quanto affermato oggi in aula, Francesco Rutelli, ex presidente della Margherita, nel coro dell'udienza al processo che vede imputato l'ex tesoriere di appropriazione indebita per essersi impossessato di circa 25 milioni dei fondi del partito. ''Lusi diceva sempre - ha proseguito Rutelli parlando davanti alla IV sezione penale del tribunale di Roma - che si sarebbe dimesso se la Margherita avesse fatto solo un euro di debito. Con lui si e' costruito un rapporto solido nel tempo, tra l'altro la Margherita era l'unico, se non uno dei pochi partiti con bilancio in attivo tra i 25 e i 30 milioni di euro e il suo lavoro era brillante''. L'ex sindaco di Roma, che in questo processo si e' costituito parte civile e ha denunciato Lusi per calunnia, ha aggiunto che ''i controlli in seno alla Margherita erano sovrabbondanti, almeno 4 livelli, ma evidentemente non sono stati sufficienti. Il punto di verita' e' che io mi fidavo cosi' come si fidava anche il Pd che gli ha affidato incarichi delicati e importanti''.
ANSA - 22 maggio 2013
Lusi: ex tesoriere DL rinviato a giudizio
PROCESSO FISSATO PER IL 25 FEBBRAIO
L’ex tesoriere della Margherita, Luigi Lusi, è stato rinviato a giudizio dal Gup di Roma. E’ accusato di essersi intascato oltre 22 milioni dei fondi destinati al partito. Il processo è stato fissato per il 25 febbraio davanti alla IV sezione penale.
Con il senatore, attualmente agli arresti domiciliari in un monastero in Abruzzo, dovranno affrontare il processo anche i commercialisti Mario Montecchia e Giovanni Sebastio e Diana Ferri, collaboratrice di Lusi e prestanome di una societa' riconducibile al senatore.
Associazione per delinquere finalizzata all'appropriazione indebita il reato contestato a tutti. Lusi deve rispondere anche di calunnia nei confronti di Francesco Rutelli. Quest'ultimo, insieme con la Margherita, si è costituito parte civile.
ANSA -17 dicembre 2012
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